La mostra "Fragili Ali" raccoglie opere realizzate tra il 2020 e il 2022, anni difficili che ci hanno costretti ad affrontare una pandemia e a vedere una guerra alle porte. Sono opere nelle quali si frantumano pensieri, sentimenti, visioni, immagini nate da una esigenza assoluta di rimettere insieme i pezzi, ricostruire un mondo in cui poter trovare sollievo e innalzarsi al di sopra di tutto quello che trascina verso il basso. Rappresentano voli difficili e faticosi su fragili ali che però hanno la forza della creatività e la leggerezza di anime pure. Chine, acquerelli, acrilici, origami, linoleografie fanno danzare, su fogli e tele, una faticosissima maieutica, faticosa ma necessaria, vitale e ineluttabile. Tecniche antiche rivivono con tutta la loro forza, tentano disperatamente di ricreare un mondo di immagini che raccolgono e tengono insieme i frammenti di un mondo che va in pezzi. Non ci sono certezze, non c'e' equilibrio, solo un primordiale istinto di sopravvivenza, in qualche modo forse anche l'illusione di sopravvivere a se stessi. In un mondo soffocato talvolta dal digitale, multimediale, delle reti telematiche, riaffiora la necessità fisiologia di un rapporto diretto, fisico, arcaico con l'arte e gli strumenti più rudimentali per esprimere le proprie visioni. Non è un negare o demonizzare la tecnologia, probabilmente è solo un modo di recuperare le proprie origini, recuperare un discorso intimo e originario con la vera essenza del proprio essere e del proprio appartenere ad un mondo fatto di anima e materia, corpo e pensiero, reale e virtuale. C’ è inoltre un dialogo continuo con grandi artiste del passato quali Louise Nevelson, Yayoi Kusama, Ruth Asawa, Louise Bourgeois, la chiara sensazione di un sentire comune in cui è forte il pensiero di genere, la potenza dell’essenza creativa femminile.

La mostra, inaugurata il 6 luglio presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza, è stata introdotta da un convegno al quale hanno partecipato il dott.re, Massimo De Buono, Direttore della Biblioteca che, da padrone di casa, ha dato il benvenuto a tutti i presenti ribadendo la vocazione della Biblioteca di farsi volano di eventi culturali di varia natura, tra cui mostre d’arte. In seguito la dott.ssa Manuela Stranges ,Ricercatrice di Demografia e Vice Direttrice del Centro Women's Studies UNICAL "Milly Villa", ha parlato di come nelle opere di Sabrina Marotta si fondono sapientemente tecniche e materiali diversi per affrontare temi sociali e umani rilevanti. Quadri che parlano, raccontando l'esperienza umana e i suoi dualismi, dal senso di solitudine alla ricerca del dialogo, dallo sconforto alla resilienza. Ha parlato inoltre del mondo dell'arte al femminile e della sottorappresentazione delle artiste nei libri di testo e nella storia, lacune che vanno colmate per avere un quadro finalmente completo ed oggettivo della storia dell’arte. A seguire è intervenuta Mimma Pasqua, nota critica d'Arte, che ha letto un testo da lei scritto intitolato : “Sabrina Marotta e l'arte di ricucire frammenti”, nel quale spiega come nelle sue opere, l 'uso del colore a tinte forti reclama con prepotenza lo sguardo mentre segni intenzionalmente marcati si protendono a formare ponti, segni individuati come trame dell'esistere .Il segno grafico offre reticolati, agganci di sostegno al reale sempre fuggevole e quindi mutevole. L'aderenza al reale è sempre presente anche quando sembra suggerita solo da parti frammentarie estratte da un contesto vissuto come pericoloso. È allora che si fa urgente la necessità del volo. La leggerezza così acquisita permette lo sguardo impietoso dall'alto in un tentativo di autocoscienza liberatoria che non sappiamo quanto risolto ma che sicuramente dà un esito positivo dal punto di vista grafico e pittorico.
Francesco Caravetta antropologo, scrittore e ideatore del sito web http://www.antichidelitti.it/, si è prestato al ruolo di moderatore presentando i relatori e individuando anche delle affinità tra la sua ricerca di antichi delitti e il senso della morte presente nei suoi testi che si ritrova anche nelle opere di Sabrina Marotta.
Con mia somma soddisfazione lo sponsor Soluzioni in quota, mi ha dato la possibilità di raccogliere testi e foto inerenti alla mostra per realizzarne una pubblicazione a corredo dell'evento. Il catalogo "Fragili Ali, la forza della fragilità", edizioni Pubblisfera, sarà presentato durante la manifestazione Respiri e Dialoghi II edizione, evento fiume dall'alba a mezzanotte. Dunque dal 30 Luglio 2022 dalle 6.00 del mattino potrete trovare, nel Chiostro della Riforma a Rovito, esposte le mie opere e anche il catalogo che le accompagna.
Colgo l' occasione per ringraziare Alfredo Granata , Il Circolo di cultura "Tommaso Cornelio" di Rovito, L'associazione Culturale Abate Gioacchino di Celico e l' Amministrazione comunale di Rovito per avermi consentito di riproporre la mostra arricchita dalla catalogo recentemente pubblicato. Rinnovo inoltre la mia gratitudine verso lo sponsor Soluzioni in quota, il dott.re Massimo De Buono, Mimma Pasqua , Manuela Stranges, Francesco Caravetta, Viviana Normando che hanno accompagnato e sostenuto l'inizio di questa fantastica avventura. Spero in future collaborazioni sempre più stimolanti

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